Oggi l’invisibilità è l’essenza stessa della tecnologia: non la si vede ma è costantemente presente in tutto ciò che facciamo. Il settore dei parcheggi, come qualsiasi altro, deve adottare il concetto di tecnologia invisibile se vuole sopravvivere nel mondo digitale.

Cos’è la tecnologia invisibile?

Non ci si deve limitare a considerare ciò che la tecnologia fa per noi, ma anche il fatto che ormai sia una parte integrante e quasi indistinguibile della nostra vita quotidiana.

Immaginate id:

  1. Essere alla cassa del proprio supermercato. Dopo aver posato la spesa sul nastro trasportatore, si arriva alla cassa. Per pagare, non è necessario indicare alla carta la cifra da pagare, né il cassiere deve fare la somma del prezzo di ogni singolo prodotto.
  2. Trovarvi alla guida verso una destinazione sconosciuta.  Il navigatore è acceso e una voce ci indica dove e quando girare. Al posto di dover spostare la propria posizione manualmente nel sistema di navigazione, la macchina “si muove” automaticamente nell’applicazione seguendo ciò che avviene sulla strada.
  3. Voler chiamare un amico al telefono. Si seleziona il suo nome sull’apparecchio e si preme il tasto verde con il simbolo del telefono. Non serve connettersi fisicamente con l’altra persona in nessuno modo, e tuttavia nel giro di pochi secondi, si può parlare con lei in tempo reale.

In passato, tutte queste cose sarebbero state considerate quasi una magia, e a ben vedere una tecnologia veramente efficace è difficilmente distinguibile dalla magia: ti legge praticamente nel pensiero. Guardiamo all’esempio dell’autocorrezione o dei suggerimenti dei motori di ricerca. In sostanza, la tecnologia invisibile è un’estensione delle proprie azioni ed è così strettamente integrata in tutto ciò che facciamo che non ne siamo nemmeno completamente consapevoli.

La tecnologia dovrebbe essere una forza invisibile che semplifica ciò che fai, qualcosa di cui ti accorgi solamente quando non ce l’hai più.

Apple è ormai nota da tempo per la sua semplicità. Il principio guida dietro ad ogni esperienza d’uso creata da Apple è il seguente: “Siamo convinti che la tecnologia sia al suo meglio quando è invisibile; quando sei conscio solamente di ciò che stai facendo e non del dispositivo con cui lo stai facendo…” Ogni tecnologia deve soddisfare questo principio se vuole avere veramente successo.

Più la nostra società basata sulla tecnologia si sviluppa e più ci aspettiamo che tutto si svolga in accordo con le nostre esigenze, il più facilmente e velocemente possibile. Le soluzioni software ci aiutano a risparmiare tempo da dedicare alle cose essenziali, altrimenti vengono velocemente rimpiazzate da una tecnologia migliore.

Come arrivare a una tecnologia invisibile? Tenendo sempre a mente il motto “meno è meglio”.

Qualsiasi cosa facciamo, abbiamo un obiettivo in mente. Una soluzione tecnologica deve permetterci di raggiungere facilmente questo obiettivo, mantenendo la nostra attenzione su di esso e non sul lavoro pratico necessario a raggiungerlo.

Quando si prendono in considerazione soluzioni software, è buona regola porsi le seguenti domande: “quale obiettivo voglio raggiungere?”  e poi di seguito “quanti bottoni devo premere per raggiungere questo obiettivo?”.  Meno bottoni devono essere premuti, minori sono il tempo e lo sforzo necessari per ottenere il risultato desiderato, meglio è.

Nel settore dei parcheggi, quanto è invisibile la tecnologia? Non molto.

E’ esattamente qui che molte aziende tecnologiche hanno fallito, soprattutto nel settore dei parcheggi online: manca completamente quel fattore “magico” e c’è troppa poca automazione. Non c’è dubbio che il poter usufruire di pagamenti via telefono sia un’ottima idea per il settore dei parcheggi, la triste realtà però è che nessuna delle opzioni di pagamento mobile è riuscita a raggiungere l’aspetto invisibile della tecnologia.

Le soluzioni moderne per il parcheggio richiedono ancora molto sforzo da parte dell’utente, ragione per cui fino ad ora non sono decollate. Per poter pagare il parcheggio attraverso le tradizionali compagnie di pagamento mobile, che si affidano principalmente a soluzioni SMS e IVR, l’esperienza d’uso tipicamente richiede questi passaggi:

  1. E’ necessario pre-registrarsi al servizio di pagamento online.
  2. Una volta parcheggiata l’auto, ci si reca al parchimetro e si consultano velocemente tutte le istruzioni: si individuano quelle necessarie, come ad esempio il codice locale e il numero telefonico di servizio.
  3. Si manda un messaggio, si chiama un numero di servizio o si usa un’applicazione per inserire il codice locale, l’orario di parcheggio e la targa del proprio veicolo.
  4. Si riceve la conferma dell’effettuato pagamento del parcheggio.

I consumatori sono estremamente esigenti quando si tratta di scegliere e usare le applicazioni, e l’esempio precedente dimostra come l’utente debba concentrarsi su un lungo procedimento perché nulla è automatizzato: in questo caso, la tecnologia non è riuscita a rendersi invisibile e quindi risulta poco utilizzabile.

I parcheggi devono impiegare tecnologia invisibile per cambiare l’esperienza d’uso dell’utente. Anzi, tutto il settore ne ha bisogno.

Nel mondo moderno, qualsiasi lavoro diventa più facile grazie alla tecnologia. Non è semplicemente un fatto di pigrizia, si tratta di risparmiare tempo da impiegare in attività di qualità maggiore piuttosto che sprecarlo facendo cose banali. Si spreca fin troppo tempo cercando parcheggio e contando monetine per il parchimetro, o digitando pagamenti via SMS. Risparmiare tutto questo tempo è la grande sfida che la tecnologia invisibile deve affrontare.

Ora torniamo agli esempi di tecnologia invisibile che abbiamo analizzato precedentemente. I parcheggi devono poter garantire le stesse possibilità offerte dalle casse dei negozi, dai navigatori e dai telefoni:

  • Pagamento automatico senza l’uso di contanti
  • Localizzazione automatica tramite GPS
  • Facile comunicazione wireless tra i gestori dei parcheggi e gli automobilisti

I metodi tradizionali di pagamento online sono al momento privi di questi elementi; introdurli non solo ne migliorerebbe nettamente l’utilizzo, ma permetterebbe anche ai gestori di parcheggi di risparmiare e di incrementarne progressivamente l’impiego.

Come scritto nei nostri post precedenti, la tecnologia ha un potenziale incredibile per rivoluzionare il settore dei parcheggi. Ciò può avvenire non soltanto per quanto riguarda i metodi di pagamento, ma anche per la gestione dei parcheggi e per l’esperienza degli automobilisti.  Il successo di una nuova tecnologia si misura col fatto che sia intuitiva e semplice. In breve, invisibile.

Tuttavia, questo può avvenire solo se le soluzioni offerte si adeguano agli standard di esperienza quasi “magica” che le persone si aspettano. La tecnologia esiste già, deve solo essere sfruttata nel modo giusto.

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La foto principale di “Ilya Pavlov” da Unsplash/CC