Quando una città si appresta a scegliere il gestore per un nuovo servizio online, ha due diverse opzioni. Una, la richiesta di offerta (RFP), è una buona scelta adatta a particolari tipi di mercati, ma per quanto riguarda il campo dei servizi digitali, il libero mercato si rivela essere un’opzione decisamente migliore.
La richiesta di offerta tende a individuare un determinato provider con cui stipulare un contratto per la fornitura di un certo servizio con modalità, prezzo e scadenza definiti. Un modo alternativo per trovare un fornitore è quello di affidarsi alla libera competizione, nella quale la responsabilità di gestione del servizio è assunta dai diversi operatori che agiscono all’interno di uno stesso mercato in cui ciascuno offre e sviluppa il proprio prodotto.
In questo post evidenzieremo i benefici della libera competizione nel campo delle applicazioni digitali e i problemi che l’utilizzo della richiesta d’offerta (RFP) può causare quando sia applicata al settore delle innovazioni tecnologiche.
I monopoli rallentano il progresso e l’innovazione tecnologica
La RFP è un’ottima soluzione per il campo delle infrastrutture o dei prodotti finiti, in quanto in questi mercati si trattano prodotti finali completi e conformi a esatte specifiche. Prodotto, processo e prezzo sono statici. In edilizia, per esempio, è possibile costruire solo un unico edificio nello stesso luogo e nello stesso tempo, così non c’è alternativa al monopolio costruttivo dell’impresa che lo realizza. Quando i lavori sono terminati il prodotto è pronto ed il processo è terminato. I servizi online, all’opposto, sono tutt’altro che statici. In questo settore non esiste un prodotto finale da consegnare, ma un servizio che si sviluppa e muta in continuazione in base alle richieste di mercato.
Nel caso in cui una compagnia riuscisse a stabilire un monopolio su un prodotto online, a lungo andare si troverebbe poco motivata a sviluppare ulteriormente il servizio, non dovendosi impegnare nella competizione con un altro concorrente più agguerrito potenzialmente in grado di realizzare un prodotto migliore. Poiché la posizione di monopolio per definizione può essere occupata da un solo soggetto alla volta, il fornitore – data la prospettiva di poter perdere l’intero mercato a favore di un concorrente una volta scaduto il proprio contratto – sarebbe portato a considerare economicamente non conveniente effettuare investimenti per migliorare il servizio. Questo tipo di situazione non incoraggia lo sviluppo del prodotto, perché non crea le effettive condizioni per un suo confronto diretto con un concorrente alternativo.
L’abbondanza di scelta, l’evoluzione e l’innovazione in un settore sono benefici di per sé e permettono lo sviluppo di nuove soluzioni. Introducendo monopoli temporanei attraverso l’uso di RFP, lo sviluppo di servizi tecnologici rallenta e ciò non costituisce un risultato augurabile in un campo che punta a fornire prodotti utili agli utenti.
Il libero mercato riduce i rischi e contribuisce a far aumentare la qualità di un prodotto
Scegliere un servizio tecnologico non è mai semplice. I prodotti offerti sono spesso molti e ciò rende complicato decidere quale sia quello più adatto alle proprie esigenze. Non per questo, tuttavia, la decisione deve essere necessariamente difficile e può essere semplificata lasciando che sia il mercato a stabilire quale opzione soddisfi meglio i bisogni degli utenti. Questo è l’unico modo per garantire che la soluzione scelta sia veramente utile e che essa si evolva in risposta ai bisogni del mercato.
I fornitori di servizi online competono ogni giorno cercando di rispondere alle necessità degli utenti. Per avere successo, queste compagnie sono spinte ad innovare il loro prodotto e a seguire le indicazioni dei propri clienti. Poiché la tecnologia è in costante evoluzione, è compito dei provider rimanere all’avanguardia, soddisfacendo allo stesso tempo i bisogni degli utenti.
Perciò, è possibile scegliere la soluzione online migliore solo se si permette ai consumatori di decidere, poiché essi si indirizzeranno verso il prodotto che funziona meglio.
Così facendo, si mantiene anche una posizione di potere, in quanto non si dipende esclusivamente da un solo provider. Se un gestore dovesse fallire, altri migliori continueranno ad offrire il loro prodotto. In tal modo diminuiscono i rischi per l’intero sistema e si allontana il rischio che un fallimento possa avere conseguenze catastrofiche. Inoltre, questo approccio permette anche di risparmiare, evitando di essere legati ad un prezzo fisso per un servizio che potenzialmente potrebbe rivelarsi inefficace.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dal fatto che, non essendo prefissata una data di scadenza, i provider potranno sviluppare i propri prodotti indefinitamente, fin quando vi è una richiesta.
Quando gli utenti sono soddisfatti i servizi prosperano
Ci sono situazioni in cui ricorrere a RFP è appropriato, ma il settore dei servizi online, che è in forte sviluppo, richiede un approccio completamente differente. Infatti, per poter soddisfare i bisogni degli utenti e per mantenersi all’avanguardia, è necessaria una soluzione basata sulla libera competizione.
Tutti i migliori fornitori di servizi sono consapevoli del meccanismo del libero mercato e vedono in esso un’opportunità per dimostrare la qualità dei loro prodotti. Permettere a diversi provider di competere nello stesso mercato assicura che le soluzioni offerte siano a basso rischio e facili da usare e che queste si evolvano a seconda dei bisogni degli utenti.
Il mercato libero si adatta bene alla fornitura di servizi online perché:
- Crea una situazione in cui innovazione e sviluppo vengono costantemente incoraggiati
- Riduce i rischi di un fallimento generale del servizio affidandosi a diversi provider
- Offre all’utente la migliore esperienza d’uso, che costituisce la stessa ragione d’essere del servizio offerto.
Non perderti nemmeno un messaggio! Seguici su Facebook, Twitter e LinkedIn per le ultime informazioni sul mondo della sosta e smart city management!
ParkMan è una soluzione digitale efficiente per gestione di parcheggi e l’app per chi guida con la quale trovi il posto libero e paghi le soste. Leggi come ParkMan può esserti utile!
La foto principale di “Austris Augusts” da Unsplash/CC