Molti mercati si sono spostati online con successo alcuni decenni fa, come ad esempio la prenotazione di hotel, quella di voli aerei o il noleggio di auto.

Questi mercati sono oggi completamente digitalizzati, con piattaforme di servizi efficienti, quali Uber e Airbnb, in ascesa esponenziale sia per volume di affari che per numero di utenti.

Uno dei maggiori problemi del settore dei parcheggi è che, nonostante sembrerebbe ragionevole avere un mercato online per i parcheggi, i tentativi di crearne uno sono falliti.  Comuni, gestori e startup hanno provato a realizzare applicazioni per gestire i parcheggi e soluzioni per il pagamento online o via telefono, ma non sono riusciti a trasferire online il mercato in maniera sostenibile e soddisfacente.

In questo post cercheremo di aiutarvi a capire perché non c’è ancora un “Airbnb per parcheggi”, cioè un servizio online per parcheggi, e perché questo settore è rimasto indietro rispetto alla rivoluzione digitale.

Un mercato digitale di successo è composto da quattro ingredienti principali

Cercando di capire perché non ci sia un Airbnb per parcheggi, abbiamo guardato ad alcuni dei mercati digitali di maggior successo e abbiamo cercato di individuare quali siano i meccanismi che li accomunano e come si possano applicare al settore dei parcheggi.  Seguendo ciò che Bill Gurley scrive nel suo articolo, abbiamo definito quattro caratteristiche che ogni mercato digitale dovrebbe avere:

1. Migliore usabilità contro status quo

Quando l’acquirente si reca in un mercato, qualsiasi esso sia, deve rispondere a due problemi fondamentali:

A: Come trovare ciò che si sta cercando?

Solitamente, un forum online permette all’acquirente di effettuare una semplice ricerca, di confrontare diversi fornitori,  di ricevere consigli e di avere 1-3 opzioni di acquisto, il tutto in pochi secondi. La piattaforma deve essere nettamente più efficiente nell’aiutare l’ acquirente a trovare ciò che sta cercando rispetto al vecchio mercato “offline”. È questo che rende l’opzione online conveniente. Un ottimo esempio è la piattaforma hotels.com:  visitando un solo sito internet, si può avere accesso alla maggior parte degli hotel del mondo in pochi secondi, invece di dover chiamare un agente di viaggi per chiedere consigli.

B: Come trovare il prezzo più vantaggioso per un determinato prodotto?

Più è costoso l’articolo ricercato dai compratori, più questi sono disposti a cercare opzioni diverse per poter risparmiare in maniera considerevole. Voli, camere d’albergo ed auto a noleggio sono tutti articoli piuttosto costosi, perciò sin dal principio gli acquirenti sono stati disponibili a provare siti online: infatti usando mercati online c’è un’ottima possibilità di risparmiare sia tempo che denaro.

Quando le città cercano di introdurre soluzioni online per i parcheggi, ignorano solitamente questi due elementi fondamentali. Una piattaforma online per i parcheggi funzionerà solamente se aiuta gli automobilisti a trovare parcheggi liberi aiutandoli a risparmiare tempo e soldi. Considerato che il parcheggio di solito costa solo pochi euro a sosta, l’automobilista valuterà principalmente la comodità e il risparmio di tempo, piuttosto che quello di denaro.

2. Guadagno economico contro status quo

Per maggior chiarezza, suddividiamo il beneficio economico in due parti. Da una parte vi è il beneficio economico ottenuto dall’utilizzo di una nuova tecnologia. Per esempio: è più costoso mandare una lettera piuttosto che un’email e questa è la ragione per cui sia il mittente che il ricevente preferiscono usare l’email anziché la posta tradizionale. Altrettanto importante, però, è il fatto che l’email è decisamente più facile da usare, rendendo il beneficio economico ancora maggiore. 

Poiché l’email è sia più semplice da usare che decisamente più economica della posta tradizionale, l’ha rimpiazzata quasi completamente. Ciò è dovuto al fatto che il beneficio economico totale è enorme.

Nel settore dei parcheggi, molte soluzioni di pagamento tramite telefono sono allo stesso tempo più care e più difficili da usare rispetto alla soluzione tradizionale.

3. Capacità di una nuova tecnologia di offrire qualcosa di nuovo

Un mercato digitale ha il potenziale di portare a nuove innovazioni che risolvono problemi in maniera precedentemente inaspettata e di creare un valore completamente nuovo. Un ottimo esempio è quello di Airbnb, che ha creato dal nulla una fonte di reddito per i proprietari di case. I proprietari sono felici di iscriversi perché per loro Airbnb rappresenta una fonte di reddito che non esisteva precedentemente. È quasi come trovare soldi per terra. Ci sono anche altri servizi molto popolari come DogVacay, una piattaforma che mette in contatto padroni di cani e  dog sitter.

Nel business dei parcheggi ci sono stati molti tentativi di espansione online, soprattutto con lo sviluppo di piattaforme digitali per il pagamento. Tuttavia, nessuno di questi ha creato una vera innovazione, ma si è piuttosto cercato di introdurre una nuova forma di pagamento a fianco di contante e carte di credito.

Per avere successo, una piattaforma online deve costituire un valore aggiunto per il mercato e deve offrire agli automobilisti e ai gestori di parcheggi qualcosa di rivoluzionario a cui non avevano accesso precedentemente. Per esempio, all’automobilista un modo per trovare parcheggio in tempo reale in base alla sua posizione o una modalità di pagamento alternativa ai contanti, questioni che il settore non è riuscito a risolvere.

4. Accorpare domanda e offerta

Il settore dei parcheggi è frammentato, nel senso che non si basa su un monopolio. Infatti, sia i comuni che i gestori privati soddisfano i bisogni di consumatori privati e aziendali. Nel settore non c’è una comunicazione efficace tra i fornitori di servizi (i gestori di parcheggi) e i consumatori (gli automobilisti): non c’è una piattaforma, online e offline, sulla quale a)  cercare un parcheggio per la propria auto; b) contattare gli automobilisti per informarli sulle aree di parcheggio. Questo mercato non solo è aperto allo sviluppo di una soluzione moderna ed efficace, ma ne ha un’assoluta necessità, poiché chiaramente manca di un aggregatore che colleghi domanda e offerta.

Un intermediario, qualcuno che metta in contatto i gestori di parcheggi con gli automobilisti e viceversa, aumenta le possibilità di incontro tra domanda e offerta, incrementando gli introiti per i gestori e allo stesso tempo semplificando le operazioni per il consumatore. Una soluzione efficace permetterebbe questo tipo di sviluppo senza risultare troppo rigida o centralizzata; in questo senso, il settore dei parcheggi ha il potenziale per diventare un mercato completamente digitalizzato.

Il settore dei parcheggi non soddisfa ancora tutti i requisiti di un grande mercato online

In molti mercati, il prodotto è intrinsecamente statico. Un volo, una camera d’albergo, una corsa in taxi o un posto auto non variano in maniera sostanziale in qualità, sono semplicemente un modo di ottenere un servizio necessario a facilitare un’altra azione (per esempio, un pernottamento o spostarsi da punto A a punto B).

Guardando alle qualità di una piattaforma online di successo, si può constatare che l’enfasi non è sull’offrire un prodotto finale migliorato in qualche misura, poiché non è quanto richiesto dall’utente. Ciò che è importante è facilitare il processo attraverso il quale si ottiene tale prodotto, rendendo più semplici, veloci ed economici la prenotazione o l’acquisto del servizio richiesto, e eliminando problemi banali tra il fornitore e il consumatore.

Idealmente, ciò funziona in due direzioni: il consumatore e il fornitore si cercano a vicenda e un mercato efficiente permette loro di trovarsi. Nel caso dei parcheggi, questo si verifica quando gli automobilisti riescono a trovare parcheggio e i gestori riescono ad occupare i parcheggi liberi: una situazione di vantaggio per entrambi.

Al giorno d’oggi la telefonia mobile è al centro di tutti i nuovi servizi e un mercato deve funzionare in mobilità. L’essenza di un mercato efficace è il fatto di essere costantemente attivo, di essere disponibile ovunque e di essere sempre in tempo reale. Quindi una soluzione online di successo deve essere un sevizio ad alta tecnologia che funziona efficacemente da tramite tra l’automobilista e i gestori di parcheggi, ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette.

Quando i requisiti per un mercato online saranno soddisfatti, il settore si sposterà completamente online

A questo punto è chiaro che, nonostante ne abbia il potenziale, il settore dei parcheggi non ha ancora trovato uno spazio online, come altri mercati hanno saputo fare. Ciò è dovuto al fatto che tutte le innovazioni finora introdotte non sono state capaci di soddisfare i requisiti necessari a sviluppare un mercato digitale efficace.

Il settore ha bisogno di fare un grosso passo avanti se vuole spostarsi online. Ciò significa sviluppare una soluzione che porti un miglioramento sostanziale per l’esperienza dell’utente, analogamente a quanto altre piattaforme online hanno fatto per la prenotazione di voli, di taxi, per ordinare il cibo e via dicendo. È quindi necessario che sia in grado di:

  • Permettere all’utente di trovare facilmente e in tempo reale tutte le opzioni di parcheggio e di confrontarne i prezzi.
  • Fornire un sostanziale beneficio economico, facendo risparmiare all’utente tempo e denaro.
  • Offrire una soluzione innovativa al problema concreto di trovare parcheggio e di pagare per la sosta.
  • Avvicinare gestori e automobilisti e facilitare l’interazione tra le due parti.

Questi sono i requisiti per un mercato online di successo e una volta soddisfatti, il settore si sposterà online una volta per tutte. Infatti, i consumatori non vorranno più tornare al vecchio sistema e nemmeno lo vorranno i gestori di parcheggi, poiché avranno finalmente una piattaforma che consentirà loro di rimpiazzare il corrente sistema di pagamento e i processi di applicazione delle regole e di informazione. Una volta che le soluzioni saranno state sistematizzate, il compito delle città e dei comuni verrà semplificato di molto e ciò si rifletterà sulla qualità di vita dei residenti.   

La stessa accessibilità che Uber ha portato al settore dei taxi e Airbnb a quello dell’ospitalità, può essere raggiunta in quello dei parcheggi, una volta che agli utenti verrà offerta una soluzione all’avanguardia, adeguata alla realtà del ventunesimo secolo.

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La foto principale di Hafidh Satyanto da Unsplash/CC